sabato 31 dicembre 2011

Nell'abito da sposa di Matilde, 1929

Nei panni di mia nonna Matilde, con il suo abito da sposa nero, usato nel 1929 a Preci.

Voglio salutare il 2011, l'anno del mio matrimonio, con le immagini dell'abito da sposa di mia nonna, Matilde.
Per me lei è una leggenda, o meglio, la sua personalità e la sua reputazione ancora oggi che lei non c'è più fanno parlare di lei, e io che ho ricevuto il suo nome e quello di mia nonna Tommasina come secondo e terzo nome, me le sento dentro, tatuate nel mio cuore.

L'abito da sposa di mia nonna Matilde era, è un abito nero, corto sotto al ginocchio con un soprabito, perchè sposarsi in un paese a 29 anni, dopo che l'amore della tua vita ti ha lasciato... bhè, non è una festa da ricordare, quanto un qualcosa da fare in fretta e senza troppi clamori.

Come Matilde, mia nonna sposa nel 1929.

Così Matilde, il giorno del suo matrimonio ha indossato questo abito da sposa nero, un filo di perle (mi piace pensare che le indossava... ma non lo so per certo), ha raccolto i capelli in una cipolla, come ha fatto sempre per tutta la sua vita e poi si è passata il borotalco sul viso per renderlo di porcellana, e si è andata a sposare con Pacifico. Era il 1929.
Le perle che... chissà se ha indossato Matilde.

Perle e bottoni dell'abito da sposa nero di Matilde.

E io che c'entro? Io mi sono messa nei suoi panni, come ogni anno ad Agosto apro i suoi cassetti e la cassapanca dove mia madre conserva le sue cose, una dentro l'altra come le teneva lei, e prima affondo il viso nella biancheria, per sentirne ancora il profumo di brillantina e borotalco, saponette e bucato pulito, e poi inizio a provarmi tutto. L'estate scorsa è stata la volta degli abiti da sposa, quello di mia nonna e quello di mia madre. E mio marito, Overlookdavid, mi ha regalato queste foto bellissime.

Un abito da sposa nero per Matilde, 1929.

I bottoni e la fede...
Mi piace l'idea di mettermi nei panni di chi ha portato già un abito... il giorno del mio matrimonio l'ho provato con il mio abito da sposa, già indossato da mia sorella, che lo ha condiviso con me (il regalo più bello che potesse mai farmi) e ora con l'abito da sposa di mia nonna, che nel tempo ha vissuto altre volte.... come maschera di carnevale!

Matilde avrebbe fatto una cipolla più ordinata e stretta! 

Il soprabito della sposa, 1929.

Così, nei panni di Matilde, saluto il 2011... un anno tanto bello per me, un anno in cui le cose brutte non reggono il confronto con le cose belle, un anno in cui ho provato la felicità vera. E domani, è il 2012 e chissà quante cose belle ancora dovranno arrivare nella vita di tutti.


Buon anno a tutti! :-)

Nessun commento:

Posta un commento